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Il furto della macchina fotografica


Circa un mese fa sono entrata in casa con Diego, dopo il lavoro, era mercoledì.

Ho subito notato qualcosa di strano: la finestra in cucina era socchiusa.

Ho chiamato Daniele per chiedergli se per caso l'avesse dimenticata aperta,

e mentre lo chiamavo entravo in camera da letto con una certezza: erano entrati i ladri.

Le porte aperte dell'armadio con i cassetti sottosopra: poteva sembrare un po'

di normale disordine...la conferma guardando la parete: avevano staccato un tappeto, probabilmente in cerca di una cassaforte.

Ho subito visto che dalla scrivania mancavano il mio pc e la mia reflex digitale,

che per giorni avevo lasciato lì, non avendo voglia di metterla via.

Errore, perché se l'avessi fatto non l'avrebbero presa, hanno fatto di fretta

e hanno cercato quasi solo nella nostra stanza.

È la seconda volta che qualcuno entra in casa mia, ed entrambe le volte si è portato via la mia macchina fotografica.

Quel pc e quella Canon li avevo comprati 5 anni fa, per il progetto "Cinque anni"

che avevo concluso qualche giorno prima. Fortunatamente avevo da poco passato il file del libro a Paola per impostarlo graficamente. E tutte le foto le avevo su un hard disk esterno.

Però mi ha colpito questo furto.

Ha chiuso un'epoca, un lustro. Per fortuna non ero per niente affezionata alla macchina, né al pc, anzi segretamente sognavo di cambiarli...

Dopo il furto ho vinto un premio economico per l'azienda per cui lavoro, che mi permette di pensare a una nuova macchina fotografica con cui sentirmi più in armonia.

Mi spiace solo che i ladri si siano impossessati di alcuni bei momenti con Diego e Daniele, autoscatti domenicali, che non vedrò mai più perché non li avevo ancora scaricati. Rimarranno nella mia memoria.

Questa è una delle ultime immagini fatte con la Canon.

 
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